lunedì 30 marzo 2020

Il limbo

Forse è giunta l’ennesima fase di bipolarismo da quarantena.
Vi ricordate quanto scrivevo i primi giorni? Mi sembrava forse di FERMARE IL TEMPO in quel modo e ho scritto molto più di quello che ho pubblicato.
Poi STOP. Stop alle troppe videochiamate, stop alle troppe telefonate. (Me ne andrò su un eremo per qualche giorno e spegnerò il telefono quando potrò, sappiatelo ❤️)
Il tempo corre sempre in questi giorni e non so mai perché.
Le giornate scivolano tra le dita ancora e non capisco perché, ma la sensazione spesso è comune, così come la sensazione di essere “in una bolla”.
È come se fossimo in una sorta di limbo che sarà posticipato da un nuovo decreto, una nuova diretta Facebook che inizierà in ritardo e nuove abitudini che non ci stiamo neanche accorgendo di ingurgitare.
E il futuro dove arriva nella vostra testa? (Bella domanda del cazzo Claudia, bella domanda del cazzo).
Io per ora non lo vedo, riesco a immaginarmelo di qualche giorno più avanti. Poi sì, sogno di rivedere il mare e bla bla bla, ma si è capito che sarà tutto diverso, non sarà più la realtà che abbiamo lasciato fuori casa un mese fa, sarà una realtà nuova (sicuramente piena di pasticcieri e pizzaioli - poi me le farete provare tutte😉), sarà una realtà che richiederà un nuovo adattamento.
Un nuovo adattamento.
Non mi chiedo più se sarò pronta, all’inizio questo pensiero un po’ mi terrorizzava.
Ora mi dico che sarò pronta, che dovrò esserlo e che dovremo esserlo tutti. Semplicemente perché stiamo silenziosamente cambiando forma già da ora.
E non dobbiamo avere paura perché ci siamo sempre adattati al bisogno.
Succederà anche stavolta.
Succederà anche st(r)avolta.
(alternative non ne vedo e non dico che sarà facile o difficile, dico solo che succederà)
(💽 Shine On You Crazy Diamond)

Nessun commento:

Posta un commento