domenica 24 febbraio 2019

"...forse ti incontrerò dove incomincia il mare..."




Le tue mani nelle mie.
La tua risata nella mia (me l'hanno detto qualche giorno fa)
La mia curiosità coltivata da te.

Dicono che quando qualcuno non c'è più sopravvive nei ricordi e negli insegnamenti.
Dicono che ci si abituerà.
Dicono che faccia parte del ciclo della vita.
Dicono mezze verità.

Penso che mi manchi.
Penso che il tuo odore si riproporrà solo in rare occasioni, quasi per sbaglio e si fermerà il tempo e aleggerà una stupida illusione aggrappata ad una speranza impazzita.
Penso che vorrei raccontarti tante cose.
Penso che non sia solo polvere che rimane.

Ascolto le canzoni che adoravi e mi commuovo.
Ascolto le nostre canzoni.

E un altro pezzo del nostro puzzle se n'è andato, spero che da qualche parte vi siate ritrovati.

Noi continuiamo a crescere.
Noi continuiamo a farlo da sole.
Avrei bisogno di una spruzzata della tua personalità, solo un attimo.
Avrei bisogno di una chiacchierata piena di sigarette.
Avrei bisogno di sapere che posso tornare ad affacciarmi al mio balcone.
Avrei bisogno di camminare a piedi scalzi sul mio pavimento.
Avrei bisogno di cantare insieme e riattivare quella meravigliosa energia.




"...forse ti incontrerò dove incomincia il mare..."




sabato 16 febbraio 2019

Le cose accadono.

(da un diario)

Si sciolse il ghiaccio, si allagò il bagno, la casa.
Le sembrò un incubo. Poi capì che era stato un miracolo.
Capì che era viva.
Capì che nella rinascita e nella ricostruzione, durata un anno (ma ancora in corso), era stata riaccesa anche la parte del cuore che pensava non sarebbe mai più stata capace di riaccendere, non in quel modo.

Le cose accadono.
Non ci viene chiesto se siamo pronti, altrimenti, spesso, la risposta che daremmo sarebbe NO.
Sempre pronti a schermarci, armati di maschera.
Sempre pronti a tracciare il limite oltre il quale non si va perché fidarci è quanto di più grande possiamo dare, "semplicemente" perché fidarsi equivale ad affidarsi.
Affidarsi.
Abbiamo il terrore che non ci tengano a galla, che poi cadiamo e sprofondiamo, seduti a gambe incrociate a guardare le pareti dipinte di illusioni e sogni a forma di cuore e sole...da soli.
Se mi chiedessero oggi "Sei pronta ad affidarti?" Direi di no, eppure un po' di pareti le avevo già dipinte, pur non conoscendo.

Qualcuno a scuola ci ricordava che "Solo lo stupore conosce" ed è così: lo stupore va a fondo, ad esplorare le migliori maestrie delle nostre capacità razionali ed emozionali, quelle che non tutti hanno gli occhi per vedere e tu, attraverso lo stupore, prendi (e dai) le chiavi giuste e ti lasci trasparire con una limpidezza a tratti sconcertante, perché non siamo abituati alla sincerità 100%, non siamo abituati all'empatia, alla telepatia e a comunicare nel silenzio.

Mi ammiro, mi ammiro per esserne stata in grado, per quanto poco sia durato... è come quel manichino in Strada Maggiore: l'armatura col buco al cuore luminoso: "Ho trasparito", ecco sì, ho trasparito.



mercoledì 6 febbraio 2019

Calendari con nuovi numeri ed altro giro di boa.

Calendari con nuovi numeri ed altro giro di boa.

Ringrazio il cielo per essere ancora qui, viva.

Mi ero ripromessa di non augurare nulla...ma è più forte di me.

So che qualcuno passerà di qua, per curiosità, e allora mi comporto come ho sempre fatto e vi lascio il mio augurio.

Lascio l'augurio a quelli che non posso definire nemici, ma a quelli che si sono defilati, perchè prendersi delle responsabilità è una scelta troppo grossa.

Volevo ricordarvi che i rapporti si coltivano così come si distruggono e ci sono SEMPRE delle motivazioni, talvolta dette, altre taciute.

Vi auguro di imparare a prendervi le vostre responsabilità in ogni tipo di rapporto, anche quello che vi può sembrare superficiale, ma soprattutto quelli che credete (o fate credere) siano intensi.

I rapporti intensi sono belli perchè emozionano. ("La fortuna di incontrarsi e il coraggio di tenersi", diceva qualcuno)

I rapporti intensi sprigionano luce e fiducia nell'essere umano, quel sentimento che proprio non ti aspetti.

Vi auguro di imparare a parlare e prendervi la responsabilità ALMENO di quello che dite, bello o brutto che sia.

Vi auguro di imparare a guardare i vostri passi, prima di giudicare quelli altrui.

Vi auguro di provare ad acquisire la consapevolezza che nel silenzio ci sono mille mondi e che spesso ci si può fraintendere.

Vi auguro di avere il coraggio di vivere pieni di voi stessi e smettere di guardare altrove per non prendervi cura di voi stessi. Sono solo scuse.

Vi auguro di commettere errori per capire cosa non volete fare e chi non volete essere.

Vi auguro di non prendervi in giro e non farlo con nessuno, perchè questo impoverirà sia voi che la vostra vita.

L'effetto dell'alcol svanisce e anche quello delle droghe, si fanno i conti con il proprio cuscino.

Ognuno segue la sua strada, va così.

Ognuno verrà ripagato dalla moneta che merita, sì, è anche una questione di karma.