lunedì 16 marzo 2020

Amerimacka

Amerimacka

Portami lì, non importa come.
Diamoci appuntamento nell’inestimabile leggerezza del nostro bene.
Incontriamoci dove ognuno e nessuno sa.
Perdiamoci tra gli estranei che dopo pochi giorni diventano complici.
Metti la musica al volume più alto e fastidioso che possa sostenere il mio udito e metti in moto.
Raccontami le canzoni. Aggiungiamole alla nostra playlist.
Raccontami le tue avventure più assurde e fammi ridere.
Fammi piegare dal ridere.
E poi stupiscimi con la tua perenne radio, che prima o poi qualcosa di sconvolgente arriva alle mie orecchie e mi fermo a ragionare su cose a cui non ho mai pensato.
Abbrustoliamoci al sole col sorriso migliore.
E ti faccio l’ennesima foto in posizione yoga che ti fa sentire tanto figo e rido perché non posso fare altrimenti.
Approfittiamo del silenzio per guardarci ogni tanto, fieri del presente che siamo stati capaci di vivere e godere.
È sempre il momento migliore per festeggiare la vita, nonostante tutto.
Rincorriamoci scoprendo.
E litighiamo perché siamo due testardi che vogliono capirsi fino in fondo, ma non è sempre immediato.
Prendo di nuovo la tua mano quando ho paura anche solo di farmi male e tu me la tieni stretta.
Mi fido di te ed è meraviglioso.
 “Ci arresteranno per eccesso di libertà”

“oh what a beautiful life, oh what a beautiful sight!”


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