mercoledì 25 settembre 2019

Sporcarsi.

Torno a pensare al silenzio, al taciuto.
Siamo tutti dei caxxo di vulcani, eppure abbiamo la stravagante attitudine all’implosione malevola.

L’implosione che non ci fa fare un passo avanti verso la “follia”, verso quell’emozione che poi tanto desideriamo e cerchiamo ovunque, anche dove siamo certi di non poterla trovare (perdendo tempo ed energie).

Se fossimo più umani, 
se fossimo meno attenti a nascondere i nostri timori anche a noi stessi, 
se fossimo meno responsabili del galateo del “contenimento emotivo” e di quella taciuta attitudine all’omologazione della società…
Cosa accadrebbe se rischiassimo ogni tanto? 
Cosa accadrebbe se rischiassimo di “sporcarci di emozioni" quando pensiamo che NE VALE LA PENA? (e sì, solo noi possiamo sapere se ne valga o meno la pena, Google non ci aiuterà ad avere la risposta!)

Ipotizzate la risposta peggiore.
A me la prima che viene in mente è la “sofferenza”, ma poi mi chiedo quale sia l’alternativa e mi rispondo “il piattume”.

Morti viventi. Questo è ancora peggio.

Ed arrivano le invidie, le malate gelosie, i pettegolezzi, i tradimenti, la psicosomatica e i pesi sullo stomaco. A volte è tutto già così chiaro che parlarne è superfluo.

Dagli errori si impara, sempre.

(ho letto da qualche parte una cosa del tipo”se tutto il dolore che hai vissuto ti ha reso cattivo, allora non è servito a niente”)

Take care. 

(foto spettacolare di Francesco Galgano)

lunedì 23 settembre 2019

Sarebbe tutto più leggero, ma non sarebbe mio.

Sarebbe tutto più leggero se non lo vedessi con questi occhi.
Sarebbe tutto più leggero se non lo guardassi con questo bagaglio.
Sarebbe tutto più leggero se non lo vivessi con questa consapevolezza.

Ma non sarebbe mio.
Non sarebbe il mio mondo.
Non sarebbe il mio modo.
Non avrebbe quel gusto di devastante percezione di malessere che non voglio toccare, mentre mi ci immergo.

Ho sempre sostenuto di volermi impregnare di vita, probabilmente perchè la vita stessa non mi ha lasciato altra scelta e allora ho finito col credere che fosse una decisione mia.

Non si va mai lontani da se stessi.
Possiamo nasconderci quanto vogliamo, noi siamo lì.
Possiamo girare il mondo, noi siamo lì.

Le radici non si tagliano.
Le ferite si cicatrizzano sì, ma lo sguardo cambia.
Le chiavi, le chiavi piene di significato...

Piedi fermi su orizzonti lontani.
Sguardi lunghi.
Viaggi costanti.
Insaziabile.
Insaziabile.



 "Non troverai mai quello che cerchi, 
sembri sempre alla ricerca di qualcosa che non troverai mai" 
risuonavano in testa le parole di un amore pieno di tradimenti, 
dell'uomo senza tempo, finito incappato nell'abitudine, 
finito a chiedere di lei, a distanza di secoli e vite, 
alla ricerca spasmodica della ricerca condivisa in quegli anni.

domenica 1 settembre 2019

Preghiera al mondo

Fermatevi.
Abbassate le luci.
Fermatevi.
Guardatevi. Ascoltatevi.
Liberatevi.
Ascoltatevi.
Non c'è nessun altro che lo farà al posto vostro.
Imparate ad ascoltarvi,
imparate a volervi bene,
imparate a prendervi cura di voi stessi,
imparate a dedicarvi del tempo.

Prego per voi perchè avverto il malessere, ma non ho la forza di abbracciare tutti, nè ho energia per tutti.
La mia la coltivo, a volte a fatica ed è per questo che vi chiedo di provare a FERMARVI.

Imparate a stare da soli.
Imparate a viaggiare da soli (seppur stando fermi).
Datevi quell'abbraccio di cui avete bisogno.
Datevi la possibilità di ascoltarvi, commuovervi, disperarvi...
Datevi la possibilità di lasciarvi andare senza incolpare qualcuno per le vostre mancanze e le eventuali insoddisfazioni.

Avverto il malessere,
avverto la necessità di riempire ogni spazio di tempo libero per SCAPPARE dai vostri pensieri.
Ma non si scappa dalla propria testa, quindi potete solo prendervene cura, osservare i pensieri, pesarli ed eventualmente barattarli con pensieri nuovi, che siano solo vostri.
Non è necessario condividerli.
Curatevi in uno spazio segreto, che sia solo vostro.

Gli occhi dell'altrove sono un posto profondo e sano.
Andate ad immergervi toccando il vostro fondo oscuro, dategli sfogo.
Si può solo risalire, sì, ogni volta.

Non posso dare lezioni di vita, ma solo provare a condividere il mio modo di sopravvivere in questa giungla.

Vi auguro di trovare la vostra chiave, ma soprattutto di CERCARLA.
Solo voi potete, meglio di chiunque altro.