domenica 13 dicembre 2009

Melodie di emozioni...

...ci sono delle musiche che sanno portarti altrove..


Non guardate i video perchè non ne vale la pena..ascoltate solo..



sabato 21 novembre 2009

Il trionfo dell'amore

Questo è l'anno dei piccoli trionfi...ancora una volta una vita che si presenta al mondo intero.

Ogni nascita mi riempie il cuore di gioia.

Un piccolo esserino tutto da istruire e presentare alla vita...quante cose avrà conoscere!
E' meraviglioso, è teneramente meraviglioso.

Ancora una volta tutto si ferma per darle onore e spazio sul palco.

C'è poco da fare...nonostante i problemi quotidiani e le avversità della vita e le persone che non ci sono piu' al nostro fianco ci si rigenera inevitabilmente l'amore trionfa ancora e ancora oltre ogni cosa.

La commozione regna in questo danzare immenso di emozioni, sorrisi e sguardi intensi.


venerdì 13 novembre 2009

Se mi chiamassi Antonio De Curtis intitolerei questo post "A LIVELLA"

E' interessante notare come in alcune situazioni si abbattano tutte le stratificazione di classe sociale, ceto, razza, età e chi piu' ne ha piu' ne metta. Mi ha ricordato un po' l'essere sul Cammino di Santiago, esperienza che consiglio a chiunque ancora non l'abbia fatta...

La corsia di un pronto soccorso, l'ora tarda...chiunque si trovi lì è perchè ha un malessere o perchè accompagna qualcuno.
In veste di accompagnatrice mi sono trovata in quest'ennesimo "mondo parallelo" rinchiuso in porte scorrevoli. Vige la legge del "colore dei codici" a seconda della gravità dei pazienti e non ho assolutamente nulla da obiettare a riguardo.

Ci bombardano con telefilm dove tutto accade in fredda e le circostanze si evolvono in maniera repentina sia dal punto di vista medico che da quello emotivo/emozionale.

La realtà è un po' diversa naturalmente.
Si ha il tempo di osservare gli sguardi di chi aspetta ed è solo e le espressioni facciali che mutano alla vista della persona che esce da un ambulatorio..la preoccupazione cede il passo a sorrisi spesso stentati, ma comunque sorrisi di conforto e sostegno che gridano "io ci sono, io sono qui, non temere, andrà tutto bene"..

E' un viavai di storie di vita...altro che telefilm...

Una donna anziana sdraiata in barella che prega la Madonna affinchè l'aiuti...ti chiedi cos'ha ma non lo saprai mai...

E' tremendo come in un istante possa cambiare tutto...
E' tremendo come troppe persone erano lì perchè le ansie provocate dalla vita e dagli stress si sono tramutate in malesseri fisici...è tremendo che l'attuale situazione di questa società faccia crollare mondi e castelli costruiti con sudore per anni.
E' impossibile rimanere impassibili a tutto questo.

Possiamo stare a parlare per ore...per ore, davvero...a cosa servirebbe?
Servirebbero delle grosse mani, calde mani per poter accarezzare cuori su cuori, carezze lunghe e infinite che tranquillizzerebbero le anime, che focalizzassero poi l'attenzione su altre cose che potrebbero bastarci per essere unpo' piu' sereni.

Il problema è che ci hanno cresciuto inculcandoci ideali/obiettivi di realtà che ora sono distanti da questa Italia.

Una delle parole che fa piu' "scena" ai colloqui di lavoro è FLESSIBILITà...una parola che ha troppe denotazioni...eppure se ci fosse una classifica delle cose da dire ai colloqui per cercare di essere assunti secondo me sarebbe al primo posto: FLESSIBILITà!
E' un sinonimo di disponibilità al cambiamento, al trasferimento, ecc ecc...insomma: tutto quello di cui "POTRESTE aver bisogno signori miei...".
Questo spesso esclude i personali problemi/obiettivi/scopi/mutui salati...and this is the real problem.

Intanto...è così...ormai è una battaglia...e bisogna essere pronti a tutto...cambiare lavoro, cambiare città, cambiare casa, cambiare le proprie abitudini insomma...eravate abituati a pensare al futuro?? Forget it! Dimentica! Non si puo' piu' guardare troppo in là, è tutto un grande punto interrogativo e bisogna rivoluzionare il nostro pensare...se non si vuole finire al pronto soccorso, se non si vuole che il corpo si blocchi, rattrappito dal contrarsi di ogni cosa al suo interno.

Mio padre dice sempre che "l'uomo è un animale da abitudine" e ha proprio ragione...

La questione è che dobbiamo essere FLESSIBILI e pronti a cambiare le nostre abitudini all'occorrenza.
Nada mas. Niente di piu'.

Io credo che la chiave di tutto sia nel cambiare il punto di vista con il quale si guarda la realtà. Perchè ci sono cose che non dipendono da noi, allora per non impazzire in attese e incertezze, possiamo SOLO cambiare la maniera in cui guardarle e viverle.
E andare avanti. Alternativa non c'è. E non è detto che sia un male, anzi! Possiamo continuare a crescere e a stupirci anche di noi vivendola in questa maniera.

Certo, non sarà sempre facile...ma quando si esce dall'inferno con le proprie gambe dopo ci si sente anche piu' forti o per lo meno piu' consapevoli di se stessi ed è una gioia conoscere parti di se stessi che prima di quel momento non si conoscevano.
Aiuta a capire che non c'è cosa piu' sbagliata in noi del PORSI LIMITI, è la cosa peggiore che possiamo fare, è la lancia piu' grossa che potremmo autoinfliggerci.

Viviamo questa società come una maniera per metterci alla prova.
Cercando di ricordare che noi siamo quelli che siamo immaginando di essere NUDI...noi siamo quello prima di ogni altra cosa..prima dell'essere un avvocato di successo piuttosto che una persona che fa le pulizie. L'etichetta è secondaria, l'etichetta è solo una stupida etichetta.

Noi siamo altro e non mi stanchero' mai di pensarlo e dirlo.

Ho passato una sola notte in quella corsia del pronto soccorso, ma mi auguro davvero che anche stanotte e quelle che verranno non accolgano tutte le persone che ho visto e sentito essere lì per attacchi di ansia/panico per motivi di lavoro/economici causati da quest'Italia sempre piu' in bilico.

giovedì 12 novembre 2009

La legge del fascino!!!

E' davvero interessante notare come in un attimo il cervello possa essere portato su altri binari...

A volte adoro essere in autobus e guardarmi intorno.

Stasera la mia vicina mi ha aperto nuovi "orizzonti".
Avrà avuto sui 40 anni, capelli molto curati e raccolti in un'acconciatura anni 60, nero corvino, unghie laccate di rosso, lunghe e stranamente naturali, truccata, curatissima...leggeva un libro..
Ho dato una sbirciata...un paragrafo si intitolava "33 legge del fascino" ho pensato fosse semmai un romanzo....ma poi è seguita la "34 legge del fascino" e a fine viaggio era arrivata alla quarantesima....

Allora mi chiedo: orsu': avremmo mica bisogno davvero dei libri per essere affascinanti tesoro mio? Sei arrivata a 40 anni e hai bisogno di un libro che ti indirizzi?? ci sono davvero delle regole da seguire per incantare l'altro sesso?????

A volte mi cadono le braccia...così come a quando penso a tutte quelle donne che si rifanno qualche parte del corpo (vedi post: CANOTTI SOCCHIUSI ;) ).

C'è troppa disperazione in giro...e come spesso accade si focalizza l'attenzione sempre troppo lontano dal nocciolo del problema.

Ahimè dove arriveremo?

sabato 7 novembre 2009

L'incertezza solare

Meraviglia e curiosità.

Stupore e incertezza solare.

Curiosità e ancora curiosità, a volte servirebbero tre vite per soddisfarle tutte!
E invece ce n'è una...voglio solo immergermici e non venirne piu' via..

La pelle scalpita per le troppe emozioni, ma l'anima è in balia di troppi viaggi, glieli concedo tutti.
La pelle guarirà non appena un po' della troppa carica si sarà assopita.

Torno a cantare :)

mercoledì 28 ottobre 2009

"...Sigarette mai spente sulla radio che parla.."

Chissà cosa pensano le donne da dietro le finestre...quelle che vedi mentre sei in autobus o in macchina mentre guardi fuori dal finestrino..

Sembra si incantino a veder scorrere le vite degli altri...chissà quanto tempo ci passano dietro quei vetri...chissà cosa pensano...sembrano quasi incantate...

E invece io mi incanto a guardare nelle case...negli squarci che intravedi da balconi o finestre aperti o senza tende...sbircio al volo, sembra un po' di spiare...eppure è curioso cercare di farsi un'idea di chi neanche sai chi sia attraverso l'arredamento che intravedi..
Ci sono cucine in cui vorresti andare a berti un tè! Divani colorati su cui vedere un bel film, ambienti caldi da cui vorresti farti accogliere :)

E' curioso tutto cio'...

E mentre c'è qualcuno che curiosa al volo da un autobus e chi curiosa da dietro una finestra...penso poi che tutta sta voglia di conoscersi e di sapere è così distante a volte dalla realtà..passi del tempo accanto a sconosciuti nei mezzi pubblici e non ti presenti mai!! Ci sono "compagni di viaggio" fissi e costanti, "compagni di viaggio" quotidiani che non conosci...

Chissà se loro ci pensano mai a tutta questa indifferenza!
Secondo me siamo tutti un po' curiosi in fondo...!

domenica 18 ottobre 2009

La ballata della vita..

La dolcezza di un pensiero.

Lo stupore di un ricordo.

La meraviglia nello scoprirci ancora capaci di credere...forse!

Squarci di pensieri che si aprono all'improvviso e gli dai spazio.

La maturità del togliere ogni limite mentale a queste richieste della mente...la ballata della vita che ti chiede un'altra danza, anche se sei da sola e ti basta per sorridere..

..e il volo riprende quota..

martedì 13 ottobre 2009

Che il cielo mi aiuti

Che il cielo mi aiuti
Che il cielo mi sostenga
Che il cielo non mi condanni
Che il cielo mi lasci respirare ancora un po'
Che il prezzo degli errori e dell'incoscienza non sia troppo alto
Che la pena non sia in eterno
Che io sia ancora in tempo
Che questa non sia l'ultima...

domenica 11 ottobre 2009

THAT'S JUST MY WAY - Eric Benet

Purtroppo youtube offre solo versioni live...se riuscite a trovarla ed ad ascoltarla per com'è, vi auguro buon viaggio ..


That's Just My Way"
Feel me, take me in slowlySo you can understand how deep my love can goBaby your river is flowingSo let me just fill you up till you just overflow
Just feel me, all over your bodyI promise you'll thank meIf you do just what you're told'Cause, you'll be whimpering gentlyShivering softly but you won't beSad or cold
[Chorus:]
You know what that isThat's just my wayWhenever I like to take my timeWhenever you can't believe the highWhenever I got you open wideThat's just my wayWhenever you feel the best you hadWhatever your wish it's my commandWhen even your bad day ain't so badThat's just my wayYou know what that is (you know you know)That's just my way (that's just my way)
Oh yeah completely I want you to know meTill all of your fears and inhibitions are goneNow walk towards me, ever so slowlyNow hike up that skirt and show me just where I belong
[Chorus]
I won't stop till the break of dawnThat's what's really goin' onYou can't do much betterI'm down what you gonna doBaby now it's up to youNow I won't wait foreverGirl that's just my way"

http://www.youtube.com/watch?v=MPT0toTC6Hg

martedì 6 ottobre 2009

le porte sigillate..

Perchè nessuno ti conoscerà mai
Perchè quello che eri ieri forse non sarai mai piu' e non siamo qui a giudicare se sia un bene o un male, infondo non ci importa.
Siamo in continua evoluzione, apriamo e chiudiamo le nostre porte...a volte c'è il rammarico di non aprirle a chi forse vorresti far vedere altri aspetti di te...ma del resto se quella porta non si è spalancata non puoi stare lì a spingere e a rimuginare affinchè accada.

Andiamo avanti nei nostri mondi e a volte ci divertiamo da matti!

La vita è indescrivibile come noi stessi.
Amero' per sempre chi mi ha detto essere incapace di descrivermi perchè troppo restrittivo rinchiudermi in una serie di aggettivi...amero' per sempre chi non so neanche piu' dove sia, ma non importa...sorrido e resto qui.

La vita è strana...
a volte ti specchi nel passato e non ti riconosci pero' per certi aspetti ti piaci, poi credi che forse sia meglio essere cambiata...poi ripensi che forse è una cazzata starci a pensare! L'evoluzione è la cosa piu' sana che ci sia.

Resta il fatto che certe porte resteranno sigillate per molti...forse anche per me, chissà...
..I left my soul there down by the sea..

mercoledì 23 settembre 2009

Un passo dei Brahmana, parte degli antichi testi sacri dell'India

"Non c'è felicità per chi non viaggia, Rohita!
A forza di stare nella società degli uomini, anche il migliore di loro si perde.
Mettiti in viaggio.

I piedi del viandante diventano fiori,
la sua anima cresce e dà frutti e i suoi vizi son lavati via dalla fatica del viaggiare.

La sorte di chi sta fermo non si muove.
dorme quando quello è nel sonno
e si alza quando quello si desta.

Allora vai, viaggia, Rohita!"

lunedì 31 agosto 2009

DaLLa BoLLa di SapoNe

La strana sensazione di un mondo parallelo.

All'inizio sei spiazzato, vorresti riuscire a star dietro a quello in cui sei a a quello che hai lasciato...poi ti arrendi alla tua bolla di sapone e stacchi la spina dal resto...e non riesci a sentire la mancanza di nulla.

..finchè non prendi il ritmo e ogni tanto hai la possibilità di pensare all'esterno e questa possibilità, breve, come flash e come flashback è illuminante per istanti, davvero...i minuti a confronto sono secoli!

Queste illuminazioni sono importanti. In un attimo se un pensiero ti fa venire il vomito, lanci una spada e lo distruggi allontanando chi c'è dentro se non ti fa stare bene..sembra una giusta selezione...senza tempo per rimpianti e ripensamenti...sai che è la cosa giusta e la fai, senza seghe mentali, senza pensarci e ripensarci anche perchè tempo non ce n'è. O dentro o fuori.

Poi ci sono altri pensieri che ti fanno sorridere e allora lanci un bacio veloce dalla tua bolla e poi continui nella tua corsa.

C'è chi si rifugia da anni in questo strano mondo parallelo, perchè se fuori hai casini, qui puoi non avere tempo per star male e illuderti di averli dimenticati. Questo è un po' triste, ma anche questa sofferenza è visibile negli occhi di questi umani distrutti dalla "troppa emozione" e dai timori di vivere...è visibile nelle lacrime notturne davanti ai computer pieni di ricordi che in condivisione sembra diventino in MONDOVISIONE...per poi morire alle luci dell'alba con falsi sorrisi d'accompagnamento ai 1000 BUONGIOOOORRRNO...

Io sono contenta di non aver paura di lanciare spade o baci.

Voglio che il mio stomaco sia sereno e voglio sorridere appena posso perchè è me.ra.vi.glio.so. :)

sabato 23 maggio 2009

Every morning...

Ogni mattina, stesso posto...lì per ore, vendendo giornali...
Ogni mattina lo vedo sempre lì, col casacchino giallo fluorescente, con la pioggia o con il sole, al semaforo...
E' asiatico, non saprei dire di dove con precisione.
Beh...ieri mattina non era al suo posto..era qualche metro indietro, appoggiato ad un muretto con il suo tesoro: un foglio di quotidiano spalancato e osservava fotografie di quella che immagino sia la sua famiglia...le toccava con una tale cura che mi ha intenerito.
Ieri non gli importava dei giornali, non gli importava che il semaforo fosse rosso e avrebbe potuto vendere qualche testata...era lì intento a sorridere e gioire della bellezza dei suoi affetti, per quanto lontani...
Era il suo momento, era la sua nostalgia... su quelle foto c'era scritto il motivo della sua presenza lì e del suo casacchino.
La sua forza.
Il suo stimolo.

Stamattina invece era in "postazione"...e a un metro dietro di lui, la pila di foto troneggiava sullo stesso foglio di giornale.

Forse in questi giorni di estremo calore aveva bisogno di ricordare perchè è qui a sopportare il caldo, in un paese che non è il suo, lontano dalla sua famiglia...

Io stimo quest'uomo.

giovedì 21 maggio 2009

"In God We TruSt"

Semplicemente distratti...ancora...ancora e ancora...
A volte mi stanco di pensarci, a volte mi stanco di scriverne.
Abbiamo tutti gli occhi aperti, è vero...ci guardiamo intorno, è vero...guardiamo la tv e ascoltiamo i telegiornali e leggiamo i quotidiani, è vero...eppure a me questi occhi sembrano CHIUSI, perchè la realtà non è quello squarcio che ci fanno vedere...e le notizie non sono SOLO quelle che ci vendono come INFORMAZIONE.
Noi paghiamo per averle.
Noi paghiamo.
E allora riaccendete i cervelli...fatevi domande, cercate i punti oscuri: sono quelli i punti chiave! Andate oltre! fatevi domandeeeee!
E intanto sta per arrivare un'altra estate...e si ripropone il quesito: d'estate il cervello si addormenta o siamo realmente noi? Liberi e felici? Chissà...fatto sta che se avete evitato di pensare tutto l'anno, figuriamoci se inizierete a farlo proprio adesso...il caldo, semmai il mare, gli amici, e bla bla bla...

Comunque vada...in God we truSt!

domenica 10 maggio 2009

HOW LONG...

Da un diario di viaggio..
"Quanto ancora a lungo resistero'?
Quanto ancora a lungo continuero' a sorridere per non
impazzire?
Fingere è la cosa piu' triste al mondo, eppure fingo di
continuo..Quanto ancora diro' che STO BENE...quando in realtà non è così.
Non mi permetto piu' di stare male perchè sono stato male troppe volte ... pensaranno sia pazzo.
Mi daranno addosso.
Mi daranno colpe su colpe...che non ho mai avuto.
Insinueranno.
Diranno che non sono tenace.
Diranno che non valgo nulla.
Diranno che non so cavarmela da solo.
E' una vita che me la cavo da solo, ingoiando rospi di continuo.
E' una vita che trasloco di continuo.E' una vita che la puzza dell'umidità si impregna ai miei
vestiti. Sono abituato.
Eppure ancora non ho messo radici...che siano mie, di cui andare fiero.
Ovunque sono non sono a casa.
Ovunque sono non sono io.

Improvvisamente impazzì perchè decise di essere libero.
Improvvisamente impazzì perchè decise di essere se stesso."

venerdì 8 maggio 2009

giovedì 7 maggio 2009

Ma di cosa stiamo parlando? (un)po-porno.

Mi ostino a fare riflessioni e a scriverne, poi a volte mi giro intorno e mi chiedo: ma di cosa stiamo parlando? Qui manca l'A B C, è normale ke poi il resto dell'alfabeto non venga compreso, appreso e utilizzato.
Eppure caxxo: un cervello ce l'abbiamo.

Ancora CANOTTI socchiusi, sempre di piu'. Nell'ultimo numero di VANITY FAIR (numero 18 del 6/05/2009, quello con Laetitia Casta bionda in copertina) sono inondata da sprazzi di ESTREMA sensualità:
pubblicità: in ordine:
1) CHANEL ...la seduzione in un clic...pubblicizza un rossetto...naturalmente a bocca aperta
2)PRADA...MILANO: un profumo...labbra socchiuse
3) INTIMISSIMI...ragazza sdraiata e con labbra socchiuse
4) GUCCI...FLORA: un profumo..bocca aperta
5) DIOR...bocca socchiusa per un MASCARA!
6) GUCCI...gioielli e bocca aperta, la modella sembra stia per mangiare il bracciale che le è capitato proprio lì, vicino alle labbra..
7)VIKTOR&ROLF ...bocca aperta per un altro profumo..
8) YVES SAINT LAURENT bocca aperta per un paio d'occhiali
9) BAUME & MERCIER labbra socchiuse per un orologio che la modella neanche indossa, l'hanno messa lì dietro, giusto per poter usufruire delle sue labbra per una foto??
10) GIVENCHY...labbra socchiuse
...e finalmente siamo arrivati a pagina 20, con il SOMMARIO!! Segue una pubblicità dove grazie a Dio c'è una bambina, quindi POSSO fermarmi qui!

Bene...compri un settimanale...10 pose/scatti "socchiusi" e poi puoi iniziare a leggerlo. Bene. La questione naturalmente non è sulla pubblicità che di sicuro sborserà bei soldi e sarà un piacere inserirla, ma caxxo...BASTAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
BASTA CO'STE DONNE SEMPRE COSì, SEMPRE IN POSE PLASTICHE SOCCHIUSE! Cacchio ti socchiudi??
Smettetela! Io non la voglio vedere piu' la pubblicità così! Please, please, please!
Bombardati. Sesso. Sesso. Sesso.
Sembra non ci sia altra modalità per accattivare il potenziale compratore. Ma dov'è finito il mitico bambino della Kinder? :D
Eh...erano altri tempi...non esistono piu' le mezze stagioni...!

mercoledì 6 maggio 2009

Trattato di Lisbona...news...

2009-05-06 16:34
TRATTATO UE: PRAGA, SENATO APPROVA RATIFICA
PRAGA - Il Senato della Repubblica ceca ha ratificato a Praga il Trattato di Lisbona: in favore hanno votato 54 senatori dei 79 presenti, contro 20.La Camera bassa ceca dopo parecchi rinvii aveva approvato la ratifica del Trattato il 18 febbraio. La Repubblica ceca, che ricopre attualmente la presidenza di turno dell'Ue, era l'ultimo dei 27 a non avere ancora ultimato il processo di ratifica in parlamento del documento europeo. La parola passa tuttavia ora al presidente, Vaclav Klaus, apertamente euroscettico, che ha più volte espresso l'intenzione di firmare il testo solo dopo l'esito del nuovo referendum in Irlanda. ( http://www.ansa.it/opencms/export/site/notizie/rubriche/altrenotizie/visualizza_new.html_959199390.html )

giovedì 30 aprile 2009

Piacere mio, Henriette!

Oggi ho conosciuto Henriette. L'ho incontrata in attesa di un treno.
E' strano come a volte capiti che riscontri in mezz'ora di conversazione tanta affinità.
Mezz'ora piena tra sconosciuti.
Abbiamo parlato come capita raramente al primo colpo.
E' partito così: mi accendo una sigaretta e le chiedo se ne vuole una, se fuma. Mi dice ridendo che la sua vita è già tutta in fumo, se ci mette anche quello è la fine! Abbiamo iniziato così...
Mi ripeteva che lei VIVE, che quotidianamente forse non vive sempre buone giornate, ma VIVE e prende dalla vita tutto il bello che ne puoi trarre. Mi ha accennato che ha abbandonato l'università e gesticolando mi ha fatto capire che nonostante il suo esser stata studentessa e aver ambito per un periodo della sua vita a qualcosa di meglio, a qualcosa di piu', oggi non le importava piu', ha capito che il lavoro, qualsiasi lavoro, è l'unica maniera che ha per VIVERE oggi....e quindi appena puo' viaggia, gira il mondo, permessi e visti permettendo. Ho imparato con lei cose che non sapevo..per esempio ha speso 400 euro per chiedere di poter entrare negli Stati Uniti e sentirsi dire no. Ma non le importa, dice che l'anno prossimo ci riproverà. Intanto andrà in Marocco, due settimane fa è stata in Germania...poi vorrebbe puntare su Hong Kong"LA VITA è UNA, IO VIVO! Mi piace viaggiare e voglio farlo!" Mi diceva che bisogna ragionare pensando al presente, cercando di coinciliare quello che ti è intorno con quello che ti piace fare...e che l'importante è non avere debiti! Lei non ne ha! Dice che l'importante è non spendere tutto quello che si ha..."Se ho 200 euro e ne spendo 100 sono a posto....se ne ho 100 e ne spendo 101 non va bene...se non ho i soldi per fare quello che voglio allora aspetto!"..e sorrideva.
Poi ridendo mi ha detto: "Andiamo a fare le veline! Risolviamo tutto!! Peccato che sono grassa!hehehe"
Aveva negli occhi gioia immensa e un briciolo di sofferenza che le rimaneva lì, incastonato negli occhi...ma guardava avanti, rideva, rideva e irradiava questa potenza dell'anima tutto intorno.
Meravigliosa Henriette! Meravigliosa!
Mi ha accennato brevemente alla sua storia perchè ero molto curiosa.
La prima cosa che mi ha detto quando le ho detto che stavo andando a fare un colloquio di lavoro è stata "Vieni dove vivo io, tu sei bianca, non avrai problemi!" sorridendo...e mi ha gelato l'anima per un istante...una solidarietà pazzesca, mi voleva già "sistemare" lì, dice che dove vive ormai la conoscono tutti e che mi avrebbe potuto aiutare, che non sarebbe stato difficile. E consigliava di parlare sempre con la gente "del posto", "parla con la gente, chiedi, conosci, vedrai, sarà tutto piu' semplice"= APRITI AL MONDO, VIVILO, BUTTATI, LANCIATI, SORRIDI, ANDRà TUTTO BENE.
Henriette avrà avuto 24 anni, viene dal Cameroun e le si sono infranti forse un po' di sogni, poichè fa la badante ad una signora anziana. Ma non è una badante, è Henriette: un fiume in piena!
Ci siamo raccontate e abbiamo riso tanto.
Poi ci siamo salutate.
"In bocca al lupo, di cuore" e si è messa la mano sul cuore.
"E' stato davvero un piacere conoscerti! Fai bei viaggi!"

Che bello..che bello...che bello..

poi sono tornata alla stazione di partenza, Bologna Centrale e ho scattato una foto a questo:

... mi sono sentita in gabbia. Ho scattato qualche foto. Ho pensato ai microchip. Al controllo. Alle cavie sotto osservazione.
E poi pensato che Henriette ha proprio ragione.

martedì 28 aprile 2009

domenica 26 aprile 2009

Non riusciamo a starCI dietro...

A volte penso al nome di questo blog.
Non riusciamo a starCI dietro.
Non sappiamo piu' aspettare, ormai è tutto troppo veloce, istantaneo, momentaneo, attimi infiniti se sono di attesa...che si tramutano velocemente in ANSIE...ansie...3000 ansie diverse in pochi minuti....shhhh....silenzio....fermatevi...shhhhh...spegnete tutto e fermatevi.

Pensate ai tempi delle lettere (e non parlo del 1800, ma appena di 10-15 anni fa)....invii una lettera ad un/a amico/a, se è il/la fidanzato/a ci aggiungi anche una goccia del tuo profumo...e quando dopo qualche giorno (Poste Italiane permettendo) arriva a destinazione, il destinatario aprirà quella lettera tanto attesa, semmai l'annuserà....sarà felice....se vorrà la rileggerà e poi la terrà un po' tra le mani....poi cercherà e troverà il tempo per fermarsi, prendere un foglio, una penna...e rispondere....mentre lo farà sarà da solo, con un sottofondo musicale semmai...ma non andrà di fretta, non starà facendo altre 100 cose mentre scrive...porrà attenzione verso un'unica cosa, verso una sola persona...poi si prenderà la briga di imbustarla, scriverci l'indirizzo, uscire, comprare un francobollo e spedirla...ed inizierà un'altra dolce attesa per qualcuno..

Tra un'attesa e un'altra c'era la vita REALE di mezzo. E semmai c'erano anche le telefonate, sui numeri di casa (ormai in via d'estinzione), poi sui cellulari (quando ancora non compariva il numero del chiamante se il Gestore telefonico non era lo stesso! Parlo del 1997, 12 anni fa!). Le lettere le scrivevamo per confidarci un po' di piu'...o per risparmiare sulle telefonate addirittura... o per quelli che senti una volta ogni tanto e ti racconti le cose piu' importanti...quelli che anche se non vedi e non frequenti sai che "ci sono" comunque.

Tempo e attenzione per una persona alla volta. Attesa.

Poi è arrivato il cellulare...e in poco tempo è diventato un prolungamento del corpo umano.
Vi ricordate ancora quando chiamavate a casa di qualcuno e a casa non c'era...e il cellulare ancora non esisteva...cosa accadeva?? Lasciavate semmai un messaggio a chi rispondeva o un messaggio in segreteria e si ATTENDEVA...e in quell'attesa eravamo OBBLIGATI a gestire le emozioni anche se dovevamo comunicare alla persona qualcosa di importante...noi SAPEVAMO ASPETTARE...avevamo tempo per pensare di piu'...per gestire i nostri eventuali conflitti...o per non far caso all'assenza di qualcuno. Ma non mi pare fossimo tutti pazzi isterici. Ci andava bene così..
Adesso se ti chiamano e non prende il cellulare o è spento...chi ti chiama pensa sia successo qualcosa di assurdo, forse ti hanno rapito, forse chissà dove sei, forse sei in pericolo...
Sempre e ovunque REPERIBILI...sempre e ovunque in "condivisione dell'emozione"...succede X, non devi aspettare di tornare a casa per parlarne, neanche il tragitto piu' ce lo facciamo con noi stessi, no...chiami, mandi un sms e subito comunichi l'emozione al/alla tuo/a amico/a...
CONDIVISIONE PERENNE...MALE, MALE MALE..(anche perchè già siamo abbastanza bombardati da messaggi di tutti i tipi, subliminali e non)

Poi l'avvento delle email....addio profumo, addio scrittura, addio colorare carta da lettere, ma ancora sapevamo dedicarci ad una persona alla volta, in maniera diversa naturalmente.

Poi la chat...la chat...quante ne ho vissute e ne vivo con questa amata/odiata chat.
Penso che prima di metterci sotto mano nuovi mezzi di comunicazione debbano darci le ISTRUZIONI PER L'USO. E invece non accade.
La chat...tutti insieme, tutti nello stesso "posto" booooooooooooooooooooooooooooooooooooooooom...attaccati allo schermo ma insieme....
Salto l'uso della chat per conoscere nuove persone perchè mi servirebbe un altro blog per dare il giusto peso all'argomento!

E quindi ci ritroviamo con un programmino che ci "avvicina" ai nostri amici lontani...si...io spesso mi ritrovo ad avere 30 amici on-line nello stesso momento e chatto con una sola persona..tutti gli altri sono lì...ci vediamo, ma nessuno si caga, pero' se vuoi "siamo qui nel caso dovessi averne bisogno"...anche se non parliamo possiamo vedere che musica ascoltiamo, davvero interessante!

La privacy sembra un lontano ricordo.
Poi ci sono naturalmente i social network...ok, si, in realtà volevo andare direttamente a parlare di Facebook, sorvolando MySpace, Netlog e quant'altro... perchè l'ho provato, l'ho VOLUTO provare...e ne sono stata anche coinvolta, a volte troppo.
Facebook è l'emblema forse dell'attuale "società sociale": sempre/ovunque, visibilità, "fatevi i caxxi miei", guardate la mia vita.
L'ho analizzato come meglio ho potuto, poi l'ho lasciato quando ho iniziato a constatare che anche chi aveva il mio numero di cellulare, la mia email, il contatto Messenger...utilizzava Facebook per comunicare, anche se eravamo connessi su Messenger nello stesso momento...il cellulare ormai sembra quasi si usi solo per chi si trova nelle vicinanze o quando si avvicina il momento dell'incontro/rincontro (semmai avvenuto proprio grazie a facebook).

Per un attimo ho pensato: cacchio, Fabook sostituirà chat, email...se non mi connetto non posso comunicare con alcuni amici...ok: ora VOMITO, e poi cancello l'account. E così è stato :) (e tra l'altro a differenza di tutti gli altri siti in cui basta un clic per non esserci piu', qui ci vogliono 14 giorni per cancellare definitivamente l'account e se nei 14 giorni provi ad entrare nuovamente, non sarà piu' cancellato...psicologicamente parlando credo sia un messaggio molto forte: "Sei proprio sicuro sicuro?? Ti lasciamo 2 settimane di tempo per rifletterci bene...sei certo di non voler piu' sapere cosa fanno i tuoi amici vicini/lontani? che foto pubblicheranno domani? Pensaci, puoi tornare ancora indietro...Facebook non ti abbandona con un solo clic!").
Nomi e cognomi reali al 90%, ritrovi è vero amici persi da anni, persone con cui sei andato a scuola, ma anche persone che semmai non hai piu' cercato....te le trovi lì e incuriosito dal sapere che fine abbiano fatto li includi nella tua "rete di amicizie". Ti ritrovi ad AGGIORNARE di continuo la tua vita a una marea di gente...e sottolineo gente perchè alla fine sono "conoscenti"...sembra che sei per strada...e incontri persone che non vedi da anni e accenni ai cambiamenti degli ultimi anni (da che non vi sentite): se con quelle persone ritrovi un feeling semmai vi fermate a prendere un caffè per meglio raccontarvi, altrimenti no, e proseguite (in tutto cio' immaginatevi con un megaalbum di foto in mano! e la lista dei vostri amici!)...poi altro incontro, altre chiacchiere/aggiornamenti....beh: A CHE ORA ARRIVERETE A CASA?
(Intendete la metafora?)
Aggiorni la tua vita, non la stai analizzando, ne fai un resoconto veloce ad un amico di passaggio...
La vita è fuori da questo caxxo di pc! La vita SOCIALE è soprattutto fuori da questo schermo che dopo qualche ora ti dà anche fastidio agli occhi! gli occhi di qualcuno non stancheranno mai i tuoi! C'è una bella differenza, c'è un flusso di emozioni che lo schermo non puo' darti..
In piu' lo schermo spesso diventa uno scudo: "il guerriero dietro lo schermo" spesso è una formichina dal vivo.

Ognuno mette le sue foto, in cui ci sono amici e amici di amici, segnala le persone presenti in quelle foto e nello stesso istante in cui lo fa, a chi è stato segnalato compare la foto nel suo album.
"One family!!"

Sembra che il fondamento degli ultimi tempi sia: ESSERCI inteso comeESSERE ON-LINE, ESSERE CONNESSO e se non lo sei, dare quanti piu' input possibili per far sapere che SEI Lì anche tu...sappiamo tutto di tutti in ogni momento...ma il cervello umano non è mica un pc!!
Non possiamo stare dietro a tutti...non possiamo gestire tutte queste relazioni nella maniera in cui MERITEREBBERo di essere gestite..qualitativamente parlando...erano meglio i tempi delle lettere, anche delle email...e la fase iniziale della chat.
Io le ho provate tutte :)

Questo ESSERCI sempre è come essere sempre al bar, in un bordello, un macello di input, musica, emozioni tramandateci da canzoni, comunicare immediatamente quello che ci succede senza a volte neanche DIGERIRLO per un attimo da soli, prima comunichiamo al "mondo", poi semmai ci pensiamo. Sia chiaro che sto un po' generalizzando, ma ci tengo a sottolineare che non è così per tutti; pero' per molti vedo che è così e mi dispiace.

A volte personalmente sento l'esigenza di NON ESSERCI, di staccare tutto...e quando lo faccio sto meglio...è per questo che ne scrivo, per darvi il mio punto di vista e darvi la possibilità di pensarci se non l'avete mai fatto.

DOSARE
Io doso
Tu dosi
Egli dosa
Noi dosiamo
Voi dosate
Essi dosano

;)

domenica 5 aprile 2009

Marc DorSey . . . People in search of a life


There is a place that is so hard to find
Behind the walls we build inside our minds
Some break the walls, some break the rules, some even get things changed
And when they do, that leads to truth
Their questions still remain
But all that it's sayin'

Chorus:
Somewhere in life there's a joy to be
Between the hope and reality
There in a mirror and then the street
That's where you'll find
People in search of a life

And what of love, is that a point of view?
And when you're alone, it can seem so confused
That's when a friend can pull you in, bring you a helping hand
But what happens when your only friend sells you out in the end
How do you face it?

Chorus x 1

Beyond the sheets of skin, beyond the rules of hate
Within the project walls
There is a cry that will not die
A cry for life
Life

Chorus x 2

In search of a life
Oh, tell me about people
In search of a life
Oh people, people
Looking for a life
Searching, looking in a bottle
Lookin' in a needle
Lookin' in the street
Searchin' everywhere

mercoledì 1 aprile 2009

IstruZione/FoRmaZione - Meditiamo...

Ieri, per caso....tra un gruppetto di amici esce fuori un libro di letteratura delle scuole Superiori...tutti ad interrogarsi per gioco l'un l'altro....poi si dà il via ai ricordi, ai racconti...ed esce fuori che quello che accomuna tutti è ESSERE ARRIVATI AL DOPOGUERRA, MASSIMO AGLI ANNI '60 SIA in Storia che in Letteratura Italiana...
Ora...è chiaro che il libro va oltre, ma immagino che ben pochi per "cultura personale" a 18 anni continuino a leggere il libro per sapere cosa sia successo dopo, non avendo gli "stimoli" delle probabili interrogazioni...
Bene...un ragazzo esordisce con "..il resto l'ho appreso dalla televisione..." (e un po' anche per me è stato così tra film, telefilm e documentari) CENTRO! zak!
Ora...non voglio affermare che sia una "tattica che parte dall'alto", anche perchè questo implicherebbe la "corruzione" di tutti i professori delle Scuole Italiane e non penso affatto che sia così...ma pensate un attimo alla vostra esperienza: fin dove siete arrivati col programma? Perchè si dà così tanta importanza al trapassato e al passato e quello che ci è piu' vicino quasi viene sottovalutato?? Non è questa una maniera per rimanere ignoranti sugli avvenimenti che possono riguardarci/interessarci un po' di piu'??
Certo è vero che "bisogna conoscere il passato per conoscere meglio il presente e poter semmai evitare gli stessi errori in futuro"....ok....penso che tutti ci siamo sentiti dire 300000 volte frasi simili...ma forse se l'insegnamento fosse gestito in maniera diversa forse arriveremmo ad oggi un po' piu' consapevoli della NOSTRA STORIA...e forse (sottolineo forse) avremmo adolescenti interessati all'attualità piu' di quanto non lo sia mai stato....e di conseguenza tutta la popolazione futura..

Certo...qualcuno potrebbe dire: beh, se non vuoi essere ignorante fattela da solo la cultura...si, ma a 18 anni secondo me non pensi alla cultura! E poi....quanti di noi conoscono beniiiiiiiiiiiiissimo la Seconda Guerra Mondiale, ci hanno bombardato (scusate il termine forse inappropriato) di approfondimenti, visioni di film da commentare insieme (alzi la mano chi non ha visto "Shindler's list" con la sua classe almeno una volta), temi, e chi piu' ne ha piu' ne metta...e ci hanno fatto appassionare, sensibilizzare, riflettere...(beh, se poi qualcuno di voi è rimasto indifferente a un tale massacro me lo faccia sapere)...forse proprio perchè è stata una tragedia abbastanza vicina, che semmai anche i nostri nonni ci hanno raccontato...
...ma poi...dopo questa tragica guerra c'è stato molto altro che potrebbe INTERESSARCI...e allora perchè non saltare semmai qualche Crociata o un po' di Iliade e di Odissea??

giovedì 19 marzo 2009

Primavera in anticipo come canta la Pausini?

ChiSsà..oggi si è tenuto a Bruxelles il CONSIGLIO EUROPEO DI PRIMAVERA...ma al momento è ancora troppo presto per sapere cosa si sono detti e cosa hanno deciso i puffi blu.
Avranno anche parlato del Trattato di Lisbona e sono davvero curiosa...intanto ci distraggono con papa, preservativi e AIDS...ma per caso voi potreste mai immaginare un papa che sia FAVOREVOLE all'utilizzo di preservativi? = fare sesso/amore solo per piacere/amore ma non per procreare? (contrariamente a quanto "consiglia" la religione cattolica).
Io non riesco quasi neanche a pensarlo....e allora perchè fa così scalpore?
E poi: quanti anni sono che i bambini in Africa stramuoiono per l'AIDS?? Non era mai venuto in mente a nessuno di bombardarli di preservativi per PREVENIRE IL CONTAGIO? Ora non diamo la colpa a Ratzinger di tutto cio'! Si degenera!! Sempre!! Si degenera su problemi che esistono da anni..e purtroppo sono sempre lì, fermi.
DISTRATTI. CI VOGLIONO DISTRATTI.
E tanto lo so, ci metto le mani sul fuoco, anzi mi metto interamente "alla brace", ci scommetto tutta me stessa: il problema non sarà risolto neanche questa volta...ora sembra che poichè se ne parla tanto (e semmai se ne parlarà anche in qualche schiava trasmissione in seconda serata) si alzerà un "PolveRoNe" e qualcosa accadrà....ma non vi illudete: SIAMO IN ITALIA! L'Africa rimarrà sempre lì, troppo lontana per allungarle una mano...troppo impegnati a scrivere pareri e contropareri sui PRESERVATIVI...

OPEN YOUR EYES.

Cercate di rimanere OBIETTIVI...pensate piuttosto al fatto che oggi Bossi abbia dichiarato che "Berlusconi è un suo amico e in qualche modo troveranno un equilibrio.."...proprio Bossi che fino a qualche anno fa gli dava del MAFIOSO! (...naturalmente su youtube digitando troverete un sacco di video a riguardo...affrettatevi prima che li oscurino!)

Bene...ora vi lascio...e resto in attesa di sapere cosa porterà questa "primavera".

domenica 15 marzo 2009

Logo APP STORE


Questo è il logo APP STORE, un'iconcina che trovate sull'i-phone della Apple...la stessa icona che vi appare anche mentre un' applicazione richiede qualche secondo in + per "caricare", sullo sfondo nero che vi comparirà, muovendo un po' lo schermo rivedrete questa immagine.
A me (e non solo a me!)ricorda qualcosa e a voi? O forse è solo un'impressione?

mercoledì 4 marzo 2009

Una bussola senza l'ago..

Vorrei smettere di credere che siamo vittime di una "bussola senza l'ago"..ma non c'è migliore immagine che in questo momento mi venga in mente x descriverci..
Un grande caos, senza alcuna direzione sensata che ci indichi una via d'uscita...
Questa CRISI, vera o fittizia (le previsioni strapassate che ne parlavano mi danno sempre da pensare...)ke sia è ormai in ogni angolo, dietro ogni angolo, in ogni discorso, in ogni causa di sconfitta....
C'è chi continua a fare progetti a lungo termine, ottimista e speranzoso..C'è chi inizia ad accontentarsi non vedendo altra alternativa.
Vorrei dirvi qual è la migliore OTTICA con cui vivere in questo momento...ma giuro...non la conosco!Prima eravamo sommersi dalla disinformazione...ora siamo immersi dentro...sembra che quasi sia impossibile riuscire a "starci dietro" e quindi le persone RINUNCIANO! Caxxo dove siamo? Ma piu' che altro: dove stiamo andando?
Tempo fa supponevo che la condizione attuale, che precipita ogni giorno di +, avrebbe portato ad un ritorno ai "valori"; ma al momento credo che siamo ancora in una fase antecedente: scanniamoci e vinca il migliore.
E' che la "gente" ora come non mai vuole (ha bisogno) di DISTRARSI...e così si allontana sempre di piu' da cio' che vuole, da cio' che il suo essere davvero NECESSITA...
Mi viene voglia di accarezzare ogni testa disperata. Accarezzerei mezzo mondo.
Ascoltiamo un po' di musica ragazzi....e spegnete quella maledetta tv...accarezzatevi l'anima e fate respirare un po' il cervello da questo bombardamento mediatico/sociale/psicologico/psicosomatico/patologico (..l'elenco potrebbe continuare x molte righe!)
Respirate...
...e ricordatevi di voi prima di proseguire...

martedì 10 febbraio 2009

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"You know as true as trees are tall
And autumn leaves do fall
Oh, it sometimes rains in paradise
And even the warmest heart can turn to ice

I know it happend to us all
Every kind of people fall
And after all the tears are gone
Do we have the heart to carry on..."
(Incognito - Still a friend of mine)

lunedì 9 febbraio 2009

Sogno

La gente è buona
Questa società punta sui nostri valori
Questa società ci rende liberi

martedì 27 gennaio 2009

La vergogna..

Ieri ho dato un'occhiata ad una trasmissione di schiavi e servi...dove c'era Maroni che straparlava di questa sua (e non solo) grande idea di ridurre Lampedusa sbarco e punto di ripartenza x immigrati...e mi chiedo se vivesse lì, sarebbe ancora d'accordo con il suo pensiero? mmm..ho i miei dubbi.
E mentre osservavo quest'omino tanto intento a portare la sua idea di tenere gli immigrati FUORI DALL'ITALIA, tutti lì su un'isoletta, lontani tanti km da casa sua...pensavo che...che ce la mettono proprio tutta a distrarci dalle cose importanti di cui NON SI PARLA.

Negli ultimi tempi continuo ad osservare i media e spesso mi vergogno e rabbrividisco per i continui "insulti" fatti indirettamente alle nostre coscienze...Vedo spettacolarizzazione di ogni evento di cronaca, anche quello peggiore...ci sono quotidiani nazionali che rimandano al loro sito internet per poter ascoltare la versione INTEGRALE dei camorristi arrestati poco
dopo quella conversazione.
Triste.
Triste pensare che i lettori poi accorrano numerosi sul sito per sentire con le proprie orecchie cosa si sono detti quei camorristi..per poi semmai potersi dire:"Cacchio! Sei andato sul sito de ****?? Hai sentito??"
Triste ancora di piu' avere la certezza che qualche lettore sia davvero andato sul sito...perchè è così, cari miei! E' così! Io lo so che ci sono una marea di persone che ACCORRONO lì dove accorre la "FOLLA" per avere stupidi argomenti di discussione... (LA MIA REAZIONE è STATA: chiudo il giornale e non lo compro piu'!)
E mi vergogno a volte di vedere che alle 18.00 ("fascia protetta" in tv!) vengano trasmesse scene di sesso, di supersesso (lui che le tira i capelli mentre lei lo cavalca!) che avvengono nel "fantastico" reality Grande Fratello.
Mi vergogno davvero.
Mi vergogno di appartenere a questa società.
E poi si...tutti a dire che è una cazzata, che solo la prima edizione è stata "reale" e intanto tutti lì a guardarlo, perchè infondo è "DIVERTENTE"...cosa c'è di divertente nel vedere che fanno poi entrare un cieco dopo un po' di tempo per vedere le reazioni degli altri concorrenti alla vista di una persona "diversa"?? (se vi chiedete come mai so tutte queste cose è che vivo con persone che lo seguono, ne parlano e ne straparlano...e quindi xcio' purtroppo sono aggiornata!) Questo è davvero squallido! "IL CIECO NELLA CASA DEL GRANDE FRATELLO...", non l'uomo tot , ma IL CIECO, questa è la sua etichetta, il cieco che entra e dice "non pensate a me come un cieco, ma come uno uguale a voi" e tutti a casa a commuoversi...e allora la scelta di farlo entrare in ritardo a cosa è dovuta: all'uomo o alla spettacolarizzazione dell'handicap?
MEDITATE GENTE!MEDITATE!
MI VERGOGNO!
Vorrei buttaste via questo caxxo di cubo di plastica e vetro.
Vorrei la smetteste di credere a tutte ste cagate e lasciarvi affascinare da queste inutili cagateeeeeeeee!!!
Vergognatevi un po' anche voi e agite: SPEGNETE LA TV! Buttatela via!! Così forse capiranno che non è quello che vogliamo!!

lunedì 26 gennaio 2009

.::Quelli che::.

Quelli che sorridono mentendo mentre in realtà sono altrove.
Quelli che sbagliano e non riescono a farne a meno.
Quelli in continua evoluzione.
Quelli che non riesci a descrivere.
Quelli che non riesci ad inquadrare e non riescono ad inquadrarsi.
Quelli che non puoi categorizzare.
Quelli che non puoi etichettare perchè poi cambia l'etichetta.
Quelli che ancora non conosci.
Quelli che ancora cerchi.
Quelli che infondo non ti avranno mai.
Quelli che il silenzio l'apprezzano.
Quelli a cui gli occhi brillano.
Quelli che si commuovono.
Quelli che si buttano anche al volo.
Quelli che non sempre ci pensano su.
Quelli che non saprai mai cosa saranno.
Quelli che ascolterai.
Quelli che ti ascoltano.
Quelli che non senti.
Quelli che ricercano.
Quelli che ancora aspettano.
Quelli che ancora sperano.
Quelli che ancora si sentono liberi.
Quelli che la libertà l'adorano.
Quelli che non credono a quelli che dicono che "bisogna accontentarsi".
Quelli che preferiscono la solitudine all'abitudine devastante.
Quelli che si illudono.
Quelli che quando dici che "non puoi" non ti credono.
Quelli che lo sanno che così facendo sarà dura, ma non se ne fregano.
Quelli che piangono.
Quelli che ridono.
Quelli che non sai mai dove sono, nè dove andranno.
Quelli che sono in viaggio.