martedì 8 gennaio 2013

Selezioni reciproche per risorse estremamen​te umane

Colloqui reciproci per risorse estremamente umane

Capisco la professionalità necessaria in alcuni ambiti e questo resta un discorso a parte, fondamentale testarne la veridicità e le capacità e bla bla bla...ma pensavo...


Pensavo alle "selezioni reciproche".

Bisognerebbe testarsi sia è chi è dietro la scrivania che chi è davanti.



Ipotizzare situazioni, testare ai colloqui anche la resistenza allo stress del selezionatore, chiedergli soprattutto il tenore di vita sessuale (ed essere pronti naturalmente a rispondere alle stesse domande che si propongono quando ci si intervista), se fanno uso di droghe, se ogni tanto passeggiano nella natura.




E' palese da anni: le balle che ci raccontiamo ai colloqui vicendevolmente, spesso grandi, a volte lievi...eppure ce ne sono.


Da anni sono seduta dietro ad una scrivania e da anni anche davanti ogni tanto.


A parte la crisi, a parte il fatturato, a parte l'andamento economico delle società di cui entriamo a far parte, rimane poi l'essere umano, la "risorsa umana" che è quella con cui condividiamo la maggior parte delle nostre giornate, che ci condiziona poi lo stato di malessere o benessere.


E allora perchè non rivoluzionare le selezioni?

In un momento di crisi economica mondiale, sociale, per farla breve definirei "generale"...facciamoci ideatori e portatori di un nuovo metodo.



Selezionatori siete pronti?

Candidati siete pronti?




Se siamo RISORSE significa che abbiamo un potenziale.

Se abbiamo un potenziale significa che abbiamo un valore.

Se abbiamo un valore spetta anche al candidato poter scegliere.



Forse è un'idea assurda...o forse no?

Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate