domenica 1 aprile 2018

Stasera ci vorresti tu

Ci diresti che tutto passa.
Ci diresti che tutte possono accontentarsi, ma poi che vita sarebbe?
Ci racconteresti la tua storia, lasciandoci a bocca aperta con i nostri occhi di oggi.
La sappiamo già, ma risentirla OGGI, con il nostro bagaglio, avrebbe una nuova valenza.

Ti fumeresti un tot di sigarette e finiremmo a ridere.

Ci diresti che se avessi ascoltato i consigli di chi ha paura, di chi crede che le cose vadano fatte in una certa maniera per convenzione, saresti stata triste.
Ci diresti che hai fanculizzato il mondo e ti sei tenuta le paure e i timori sotterrati, pur di non dare soddisfazione a chi ti suggeriva di NON FARLO.

Ci diresti che ti hanno guardato male più volte, che di te hanno parlato male infinite volte, che chiunque ha avuto modo di puntarti il dito contro l'ha fatto... e io ne sono testimone.

Con gli occhi di oggi, mi si riempie il cuore di orgoglio ad averti avuto come madre, hai avuto le palle di non accontentarti e neanche io da figlia l'ho capito subito che era una bella cosa. Ma poi si cresce e si capisce.

Ci diresti che l'amore non è sacrificio, l'amore è amore e se ti sacrifichi lo fai senza quasi accorgertene.

Sì, gli amori sono pochi. Sti caxxi.

Ci guarderesti e ci diresti che lo sai che fa male, essere così, e che sarebbe più semplice se fossimo "bionde".

Ma come hai fatto e detto tante volte (e ti ascolto ancora ora): meglio così, meglio con le emozioni a 3000 sia nel bene che nel male.

Ogni tanto mi riguardo quel video..."il coraggio di rimanere nelle emozioni".
Un flusso di beata "incoscienza"
Un abbraccio di consapevolezza del proprio essere, nel bene e nel male.
In ogni passo voglio esserci, in ogni passo vi auguro di esserci.
In ogni fottuto passo.

(We should die smiling)

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