mercoledì 4 aprile 2018

More than this

Ci provo e ci riprovo, ma le ferite sono sempre lì.

Ho provato a non vederle, ogni tanto provo a sotterrarle.

Provo a sorriderti, forse per pena.

Provo a sorriderti, forse per senso del dovere.

La realtà è che non riesco ad amarti come un tempo,

è come se i rami si fossero rinsecchiti, inevitabilmente.



Amache sotto le stelle da un lontano passato provano a rincorrermi a fatica, sorrido ma sono altrove.

Vorrei essere ancora altrove.

Si cresce e si capisce, si impara ad ascoltare con orecchie nuove e sempre più credo che si raccolga solo ciò che si semina.

Troppi abbandoni, troppa indifferenza.

Troppa indifferenza: non riesco a trovare termine che meglio ti descriva.

Molti dicono, molti hanno asserito, tu per primo "che nel caos spesso non si capisce niente e nel timore di fare errori, si preferisce non agire"...certo... ma quando si ha un ruolo importante bisogna inventarsi qualcosa, quando si ama si deve rischiare di sporcarsi, almeno io così la penso.

E comunque ora è troppo tardi per arrabbiarsi, per ripensarci, per dire "cose". Io non ci credo più. Vorrei coprirmi gli occhi ma l'ho fatto per troppo tempo, ora mi sento leggera e così voglio continuare.

Nel momento del bisogno IO ci sarò.

Oggi, se posso, finchè mi è concesso, cambio strada.

Spolvererò nuovamente i miei doveri rivolti a te, senza ricevere un grazie, per l'ennesima volta.

Va così...


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