giovedì 28 marzo 2024

Perché non guardo la tv?

Perché non guardo la tv?

Ve lo spiego.

Studio la comunicazione in ogni forma da oltre 20 anni. L’università mi ha spianato la strada, la curiosità infittito le mete da raggiungere per scoprire, capire, imparare e ancora indagare e scoprire e capire.


Negli ultimi anni ho capito che non contiamo un caxxo con il nostro ego e con la nostra forte necessità di dire la nostra e prendere posizione su cose che con internet hanno ampliato la percezione delle nostre competenze. E delle nostre capacità di giudizio.


Cazzate.

Non che non siamo in grado di farlo. Ma dovremmo fare solo quello tutto il giorno.

E lo facciamo tutto il giorno: commenti la tv, commenti una Stories su Ig o la ricondividi, giudichi una persona dal suo feed, ma difficilmente guardi TE STESSO e A TE STESSO.


Tu praticamente spesso non ci sei più.

Perso nel non-tempo di una trasmissione qualunque. 

Sollevato dal dover (continuare) ad esprimere dei pareri. Basta, sei stanco. Limitarsi a commentare è più comodo… e poi ti regala quella becera soddisfazione di sentirti parte della maggioranza che, piegata, segue da anni i dettami dei media: moda, trend, etichette.


Il 4 ottobre 2021 mi ha cambiato la percezione del mondo. Io non sono andata in panico (se non un attimo pensando di rimanere senza lavoro). Io mi sono sentita sollevata. 

Giustificata dal non essere PERENNEMENTE raggiungibile da qualunque tipo di notifica.


LIBERATA dal peso del richiamo al giudicante commento.

LIBERA da ogni ipotetico schieramento.


Ognuno, nel suo micromondo può essere come un Dio, il suo DIo. E questa è l’unica libertà che ci è rimasta in questa folle fase del Pianeta Terra.




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