domenica 31 marzo 2024

Adattati.

Non ce ne eravamo ancora accorti, ma qualcosa di davvero importante stava succedendo.

Ci ritrovammo a parlare di filosofia mentre aspettavamo la fine del turno del nostro secondo lavoro. Secondo per tutti. Il primo, non ci bastava più.


Mentre aspettavamo che gli ultimi clienti finissero di mangiare, così da poter liberare i tavoli e andare via, il professore di filosofia del Liceo, iniziò a suggerire nomi di cui approfondire il pensiero. Eravamo molto indecisi tra Schopenhauer, Nietsche, Hursell.. e ognuno lasciava un commento mentre l’elenco si proponeva dai diversi interlocutori.

Camerieri e titolare del ristorante, insieme, a parlare della vita, dell’essere al di fuori di sè per vivere meglio, senza giudizio verso l’altro, del fatto che l’unica verità è che non esiste una verità assoluta… 

I bicchieri e i piatti sporchi non li vedevamo più, erano solo un contorno. 


Ecco cos’era successo di importante dopo lo scoppio della pandemia (erano passati già 4 anni):

  • uno stipendio non bastava più a vivere una vita che includesse anche un minimo di vita sociale
  • non si trovava più personale nella ristorazione da assumere
  • ci eravamo riscoperti UMANI. esseri umani e VIVI
  • ci eravamo abituati ad avere un secondo lavoro
  • avevamo riscoperto le energie della Luna, delle pietre e della magia dell’energia terrestre e universale
  • ci eravamo evoluti senza rendercene conto sotto alcuni aspetti
  • eravamo ancora più schiavi di come  lo eravamo già prima della pandemia

Eppure… seppur il tempo libero era sempre più difficile da recuperare, stavamo imparando comunque ad essere PRESENTI a noi stessi. 

Avevamo affilato e affinato le nostre capacità di adattamento.


No, non tutti.

La maggior parte della popolazione mondiale aveva completamente perso ogni orientamento verso il benessere e procedeva nella ripetizione dei dettami che i media diffondevano, con qualunque dispositivo, supporto, spazio, voce, corpo, viso, denaro, acquisto.


Tra di noi, cercavamo ogni tanto di spronarci a mandare messaggi comprensibili alla massa per cercare di svegliarli… sentivamo che era arrivato il momento di tirare dentro nel gruppo più persone. Iniziavamo a sentirci davvero forti.





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