martedì 4 gennaio 2022

Lode agli ormoni e ai pensieri precari.

 Lode agli ormoni e ai pensieri precari.


Viviamo, senza vivere. 

In giungle di socialità diventate pericolose.

Scansando baci e abbracci.

Scansando calore umano.

Che presente di merda guagliù.

Quest’anno non ho fatto gli auguri a nessuno, ho solo risposto, per educazione.

Non so più cosa augurarmi, sono stravolta.

“Claudia sei brava perché vivi il presente, hai trovato la chiave giusta” mi ha detto qualcuno, qualche tempo fa.

Sono stanca anche di essere brava.

So tutto, quindi per favore non commentate, voglio solo condividere questo sfogo.

“poi ci rideremo su tra qualche anno e ci sentiremo ancora più forti e apprezzeremo tutto di più”

“il prossimo viaggio sarà ancora più bello”


Crollano le speranze come un fottuto vetro in frantumi, mi attacco alla musica e alla tastiera come fosse l’unico appiglio con sotto un dirupo che puzza di fogna, magari presto anche buio per qualche blackout.


È un freddo che non si placa, parole tiepide ormai, tra pensieri precari.




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