lunedì 7 maggio 2018

4 calendari tra le mani

4 calendari tra le mani e nessuno che abbia senso.

A cosa serve scandire il tempo con delle date, se il tempo delle emozioni vive altrove?

Mi ero ripromessa di non ricascarci, ma è inevitabile: il calendario lampeggia.

Qualcuno inizia a ricordarmelo, benchè non fosse necessario.

Il tempo è mio, solo mio. Non è più nostro.

Non è più nostro.

Certo, per me ci sei sempre, ma il tempo è solo mio.

Questi giorni, questi mesi, quelle ore interminabili.

I pensieri, la disperazione, la mancanza onnipresente.

No, non è più lo stesso e mai più lo sarà e questo pensiero mi lacera dentro.



Le parole, il conforto, le solite cose che mi dicono e che mi dico.

4 calendari inutili perchè a volte sembra ieri, altre faccio ancora fatica ad accettarlo, altre sembrano passati millenni.



"tu sorridi perchè lei vuole vederti sorridere"

"tu spacca tutto perchè lei sarà fiera di te"

"tu scrivi perchè lei ci teneva continuassi a farlo"

"tu parlale perchè lei ti ascolta, io sono certa che ti ascolta"

"cosa mi direbbe adesso?"

"cosa penserebbe di questo?"

"cosa mi suggerirebbe ora?"

"sei uguale a lei, in questo momento me la ricordi un sacco"

"mi ricordi la sua grinta, la sua energia"

"le piacerebbe un sacco questo posto"

"adorerebbe questo libro, questo concerto"



4 calendari del cazzo.
4 fottuti calendari del cazzo.

Sì, la morte fa parte della vita, lo so. So già tutto.

Ma oggi, il tempo è solo mio.



Flashback, una marea di flashback del cazzo.
Rose regalate alla stazione verso un treno in partenza, l'ultimo.
Poi marmorea sul tuo letto. I palloncini, gli amici, gli amori, lo stupore, gli abbracci, le lacrime e anche le risate: l'ultima festa per te, come volevi tu.
E poi il sipario si è chiuso. L'ennesimo sipario del "prima e dopo" della mia vita.

A volte penso così tante volte le stesse cose che mi annoio anche a scriverle, oltre che pensarle. Ma sono spesso qui: semplicemente ogni tanto ti vorrei, un attimo, il tempo di un abbraccio e un'annusata di te.

Un po' di odore mammarè, un po' di calore.

Un po' di sabbia nostra, un po' di piedi in riva, un po' di noi...


A cosa servono 'sti calendari? A cosa servono...








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