mercoledì 2 febbraio 2011

Il Gossip

Ma il gossip sarà mica terapeutico?
In una lunga attesa alle Poste ero affiancata da una donna intenta e molto concentrata nella lettura di una rivista piena di gossip, neanche fosse la Bibbia o una formula chimica da comprendere al meglio.
Nelle sale d'attesa di uffici e cliniche c'è un trionfo di questi giornali distrattori...in tv imperversano salotti di chiacchiere e opinionisti e da casa, comodamente in poltrona, noi spettatori che ci schieriamo da una parte o dall'altra.
Ma voi li conoscete? E loro vi conoscono? Vi incontrerete mai? Avrete mai modo e tempo di confrontarvi? Io non credo.
Giudicare il comportamento di uno sconosciuto, giudicare negativi il tradimento di un rapporto da parte di uno sconosciuto ("famoso") piuttosto che la sua nudità (non artistica) in posa in calendari e foto varie vi fa sentire meglio?
E in alcune trasmissioni della domenica pomeriggio (programmi contenitori) è addirittura comparsa LA MACCHINA DELLA VERITA' che avrà alzato sicuramente l'audience. Ma davvero vi interessava? Davvero ci credete?
A volte rabbrividisco a sentir parlare di PERSONAGGI e delle loro vite come se fossero amici o conoscenti "Hai visto la Canalis ora sta con Clooney"(perchè: ci stavi uscendo tu con George??) "Hai sentito Clooney ha messo in vendita la sua casa sul lago di Como?"(perchè: la vuoi comprare tu?) "Ma secondo te Nando del Grande Fratello l'ha davvero tradita con Alessandra?" "Secondo me si, povera Margherita!(mi pare si chiami così)" e se questa Margherita in realtà fosse la piu' stronza delle stronze? O se tu che parli fossi la prima a tradire? Come ti sentiresti se ti attaccassero alla macchina della verità, la domenica pomeriggio davanti a milioni di italiani che non sanno neanche chi sei?
Oppure leggere che qualcuna in costume ha chiaramente dei buchi di cellulite: che tragedia! Che scandalo! E allora poi ne parli perchè ti fa sentire meglio sapere che quella perfezione apparente cela dei tratti di pelle a buccia d'arancia??
Si, mi è capitato e mi capita di sfogliare questo genere di riviste ogni tanto ma non riesco proprio a comprendere e concepire chi settimanalmente li acquista o chi quotidianamente cerca di rimanere informato sulle vite di sconosciuti che di te (e sì, è bene che tu lettore te ne renda conto!) non sanno niente nè tantomeno se ne fregano!
E poi siamo disinformati sulla politica e non conosciamo i vicini di casa, preferiamo un salotto di sconosciuti da osservare ... mi balza in mente la parola: PASSIVITA'.

L'italiano ("medio") è proprio un essere umano strano...

"...society, you are a crazy breed..." (Eddie Vedder - Society)

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