venerdì 29 ottobre 2010

"Non si vive per prepararsi a vivere"

Ma quanto siamo falsi a volte?
"Non si vive per prepararsi a vivere"...ricordo frasi di questo tipo e mi viene il vomito, è inevitabile.
Ci raccontiamo una marea di caxxate, siamo bravi a convincerci ad autospronarci con frasi ad effetto...boom...sembra quasi di vedere i fuochi d'artificio dopo frasi simili, ti viene voglia di correre, vivere, non perdere tempo, neanche un minuto.

Poi improvvisamente vai a sbattere, un muro, un altro boom ma ben diverso.
E' la realtà che è differente, è la lotta interiore, la bilancia del dubbio che non sai da che parte far pendere...sì perchè a volte molto dipende da noi...puoi raccontarti che non ti prepari a vivere e che ti butti a capofitto, ma non è sempre così semplice.
Se seguissimo l'istinto in ogni istante forse sarebbe un gran casino...rischiamo di far male...e poi di farci male...presi dalla foga del momento, l'accaparrarsi quella agognata emozione luccicante, come una pietra preziosa lì, bellissima, esposta in alto, come premio del "male di vivere", come riconoscimento alla tua anima pura e splendente....come quando nei videogiochi puoi prendere quella stella o quel pallino che lampeggia e ti rende immune per una decina di secondi, immune dai pericoli, immune dalla morte...lampeggi anche tu...e non ci capisci piu' un caxxo con tutta quella luce dentro e fuori...

Perchè se hai già le risposte alle tue domande continui a portele?
E se dentro di te "già sai" e allora perchè non agisci di conseguenza?
...forse per le conseguenze di queste azioni ??

(la foto non è mia, ma è meravigliosa...e se non ricordo male si trova nelle Marche, da qualche parte :) )
Ottimo: la parola "conseguenza" potrebbe essere la chiave di questo macello mentale...

"Perdiamo tempo...dovremmo agire!" un'altra frase che ci ripetiamo...ma allora mi chiedo: perchè ci lasciamo sfuggire le cose di mano? Se siamo così bravi a raccontarci, spronarci, inseguirci, abbandonarci alle emozioni...perchè caxxo non ce le teniamo strette?
E perchè ci sono persone che lottano e spostano macigni e altre che non lo fanno? Perchè gli ostacoli a volte ci bloccano anzichè spronarci? E allora perchè a distanza di mesi o anni torniamo a pensarci? E quegli ostacoli ci appaiono sottili come ostie, ci basterebbe il fiato per buttarli giu'...
Forse a volte siamo semplicemente ridicoli.
La verità probabilmente è che non ci sazieremo mai dell'idea(-le) di poterci saziare di piu'.

4 commenti:

  1. ...si, io sto lampeggiando!

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  2. ...e invece mi sento molto tenera, purtroppo!
    per la serie PSICOPATIA PORTAMIVIA ho abbandeonato le armi e mi sto lasciando andare...del tutto!

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