Le scolpì il sorriso sguardo dopo sguardo.
Si affacciava ogni tanto per controllarne il risultato e la qualità.
La strinse per un attimo, indeciso sul da farsi.
Il silenzio tornò a regnare e poi ad urlare.
Il vento si muoveva con la musica. E la vita, a gambe incrociate, scrutava il cielo riempiendosi e chiedendosi perchè.
Lei abbracciò l'emozione come se fosse l'ancora di un porto meraviglioso lontano dallo spazio e dal tempo, rimase in silenzio per timore e non riuscì a lasciare che il vento voltasse pagina.
Guardami cambiare forma dopo forma e ancora respirare i tuoi capelli dentro un giorno nuovo (cit.)
Nessun commento:
Posta un commento