Era per lei come un phon al tasto 3, diretto sul suo ghiaccio.
Cuore in cubetto. Cubetto di cuore.
Difficile proteggersi o urlare “BASTAAAAA”!!
Riceveva quell’aria bollente e sentiva la sua forma mutare.
E all’improvviso non si riconosceva.
E all’improvviso si conosceva.
Paura, timore, delirio, amore, forse coraggio, forza e coraggio, calore, ancora calore…
Covava brividi repressi.
Covava altruismi che aveva dovuto prendere a calci fino a rendere impercettibili…stesso trattamento che aveva subìto sulla sua persona e i suoi sentimenti.
Si raggomitolò all’ improvviso, rotolò, frullò tutto quello che era stata fino a quel momento e poi si riaprì solo con se stessa e il suo SANO egoismo, l’unica maniera per restare a galla.
Era rotolata in un freezer, senza essersene accorta.
(da arcani hard-disk)
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