Sentire ancora forte ogni battito.
Come se fosse stato vero.
Come se fosse ieri e non fosse già passato un giro intorno al Sole.
Sentire mi dà la forza di continuare a credere di poter essere il meglio di me ed essere in grado di dare il meglio di me.
Sì, a volte fa proprio male.
E ci sono tante domande a cui non ho ancora una risposta VALIDA (in this smoking chaos). Valida per me, per come ragiono io, per come vivo io.
Ma il dolore servirà pure a qualcosa, giusto? Certo… lo dicono tutti.
Lo dicono tutti. Dicono che si impari a stare meglio “al mondo”. Io dico che non impariamo mai abbastanza se lasciamo scappare la verità, ma forse ho solo sbagliato epoca.
E quindi forse la mia presenza su questo pianeta ha una ragione, ma no, ancora non l’ho capita.
Non riesco a fingere quando si tratta di emozioni e non riesco ad accontentarmi di un’ipotetica popolarità.
Non mi piacciono le foto filtrate, che spesso celano vite filtrate. Perciò non mi piacciono.
E forse proprio per questo era tutto meraviglioso:
Lontani dai like e dalla popolarità.
Lontani dai cliché più spaventosi del web.
Lontani da filtri e fattezze inesistenti.
Distanti da ogni possibile commento.
Impregnati solo di verità.
Ma pare sia la cosa più coraggiosa di quest’epoca: essere se stessi.
… con il sole in faccia e i peli in ricrescita, perché vuoi immortalare quel momento di gioia, in cui ti ritrovi a marzo, in costume, finalmente uscita dall’Italia dopo 2 anni assurdi. Questa è la realtà.