Non ebbe il coraggio di buttarla via. La speranza
da uccidere.
Stentava a credere fosse stato solo un sogno...eppure
forse era proprio così. Ci illudiamo, quando ci
innamoriamo, quando prendiamo quota come mai successo
prima ...
E la diversità ancora una volta entra in scena e
zittisce: silenzio. silenzio che cova strane idee e una
fottuta ignoranza che neanche si vuole mettere in
dubbio. Quanto siamo stupidi quando ci autolimitiamo,
quanto siamo stupidi quando crediamo di sapere, quando
crediamo di aver capito.
La condivisione non è sempre semplice e scorrevole...ma
per essere CONDIVISIONE bisogna davvero volerla, bisogna
essere in due...bisogna essere in due.
Il silenzio lancinante, il silenzio dubbioso, il
silenzio e basta, stop, finito "ho deciso,
addio"...."Ah! e per cortesia: non disturbare!".
"Poi se mi andrà ti diro'...ma in ogni caso non è detto
che ti stia ad ascoltare"....che cosa significa? Nulla.
Tu intanto muori...qualcun'altro non ha fretta invece..
Allora forse non si era in due.
Allora forse hai preso un abbaglio di luce, una luce
meravigliosa. Tu e la tua stupida rosa. Tu e i tuoi
stupidi collage e le frasi piene d'amore...che forse
(ancora la speranza) resteranno solo a te e al tuo
cuore, ora pieno di sangue e spine, della maledetta
rosa.
Darsi, perdersi, amarsi...e ritrovarsi nudi, senza piu'
segreti...urlanti di dolore.
Detesto l'ignoranza. Detesto chi si fa viaggi mentali
assurdi senza averne "prove" reali...la mente
mente...diceva così l'uomo senza volto, quello aspettato
da un'eternità, quello per cui hai vissuto tutto quello
che hai vissuto per poi incontrarlo, riconoscerlo...e
perderlo...senza una fottuta ragione.
Eppure amo, continuo ad amare.